sabato 25 maggio 2013

LA PARIGI DI ZOLA

"GLI SVENTRAMENTI"


Ritornando al nostro romanzo, Zola, come già detto, descrive con molta attenzione la miseria in cui vivono le persone dei quartieri poveri. Parigi si sta rivestendo a nuovo e Zola da spazio agli sconvolgimenti edilizi ordinati da Napoleone III, anche se in modo molto critico perché da un lato si cerca di cancellare in fretta le tracce di miseria dei sobborghi con il risultato però di portare sempre più vite verso l’alcolismo (la macchina distillatrice di papà Colombe viene vista come mostro che disperde vite spremute fino all’osso).










Parigi cambia,
ma nulla nella mia malinconia
si è mutato: palazzi nuovi, massi,
vecchi quartieri, impalcature, tutto
si trasforma per me in allegoria,
e più che rocce gravano i ricordi
più cari. Così, innanzi a questo Louvre,
mi sopraffa un’immagine: io penso…



Il tema degli sconvolgimenti di Parigi era già stato affrontato già affrontato dal poeta Baudelaire neI fiori del malenel capitolo  "I Quadri Parigini".
(http://www.beneinst.it/e-book/e-book/Charles%20Baudelaire%20-%20I%20fiori%20del%20male.pdf)


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